Tratto da: Prensa Latina – Agenzia di Stampa latinoamericana
Nazioni Unite, 4 mar (Prensa Latina) Il Fronte Polisario ed il Marocco terranno a Malta, la settimana prossima, un’altra fase di colloqui informali sul conflitto nel Sahara occidentale, hanno annunciato oggi le Nazioni Unite. L’evento si svolgerà dal 7 al 9 marzo, è stato concordato in occasione dell’ultimo incontro tra entrambe le parti, tenutosi lo scorso gennaio a New York, e sarà la sesta di carattere irregolare dall’agosto 2009.
Al Forum di Malta partecipano, come in precedenti occasioni, rappresentanti dell’Algeria e della Mauritania, paesi vicini del Sahara Occidentale, nonché l’inviato speciale delle Nazioni Unite per il conflitto, Christopher Ross.
Tre settimane fa, il Polisario ed il Marocco si sono incontrati a Ginevra con l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati, Antonio Guterres, come parte delle azioni destinate a costruire misure di fiducia.
In quel momento, hanno deciso di aumentare a 30 mila il numero di visite tra le famiglie Saharawi stabilite nel territorio del Sahara Occidentale occupato da Rabat e quelle nei campi di rifugiati in Algeria, separate da 30 anni.
I viaggi aerei per i contatti sono stati ripresi agli inizi dello scorso gennaio dopo una sospensione per quasi un anno, ed ora si aspettano nuove decisioni al fine di utilizzare la via terrestre.
Le Nazioni Unite promuovono gli incontri informali tra il Marocco ed il Polisario con lo scopo di riprendere i negoziati formali per una soluzione del conflitto.
L’organizzazione mondiale è impegnata ad indire un referendum di autodeterminazione in quel territorio, colonia spagnola fino al 1975.
Per questo, nel 1991, l’organizzazione globale ha stabilito lì una missione (MINURSO), composta in questo momento da circa 230 soldati provenienti da oltre 20 paesi.
Alla fine dell’anno scorso, l’Assemblea Generale dell’ONU ha adottato una risoluzione che ha sostenuto la ricerca di “una soluzione politica, giusta, durevole e reciprocamente accettabile per l’autodeterminazione del popolo del Sahara Occidentale”.